Attenzione, solo per i primi 20 amici che commenteranno iniziando la frase con: “Non sono un esperto, ma secondo me il tuo blog è migliore di quello di”, taggando un qualsiasi Influencer Ludico, riceveranno in omaggio un consiglio personalizzato (che non troverete in questa guida) per diventare ricchi con i giochi da tavolo.
Come spesso accade, chi si avvicina al mondo del gioco da tavolo ne viene inesorabilmente risucchiato. Si comincia per caso, magari per colpa di serate di gioco organizzate da amici, oppure spizzicando video di Alkyla su YouTube, che con competenza e simpatia mostra un mondo luminoso e appassionante, nonostante un inspiegabile telo verde alle sue spalle. Come fare a resistere?
Poi ci si casca dentro per bene, finendo sui gruppi Facebook e iniziando a passare le giornate a mettere like e commentare con #giocosenzanome a qualsiasi post. Nei primi tre mesi si passa dal possedere un paio di giochi al fare concorrenza ai Toys, contribuendo contemporaneamente al sostentamento dell’economia della Svezia per quantità di Billy e Kallax acquistate.
Si cambia senza accorgersene
Precipiti in un baratro senza mai toccare il fondo. Vedi gli amici di un tempo che ormai ti snobbano, cambiano lato della strada quando li incroci per paura che attacchi a parlare di giochi da tavolo e di classifiche di BGG. È comprensibile, sembri più stralunato di Edoardo, il vincitore della dodicesima edizione di Masterchef. I tuoi genitori hanno solo un pallido ricordo di quello che eri, ora scuotono la testa mentre te ne vai in giro indossando una camicia hawaiana, un cappello da chef in testa e canticchiando la sigla di Recensioni Minute. Ripeti farneticando frasi senza senso tipo: “Ciao a tutti, giocatori, giocatrici e semplici curiosi…” mentre scartabelli il cellulare in cerca dell’ultimo video sul gioco del momento. Sarà lunga attendere il dieci del mese per passare in negozio e comprarlo, la tua famiglia ti ha sequestrato la carta di credito parlando di responsabilità e cibo da mettere in tavola. Rimpiangi i bei tempi di quando ti drogavi, un vizio meno oneroso, mentre ora non hai nemmeno i soldi per il parcheggio di Play, figurati per entrarci. Ecco, guardati, hai toccato il fondo, ora sei a tutti gli effetti un vero giocatore da tavolo.
Fai pena. Ci sono passato anch’io e ne sono uscito, ma non è stato affatto facile. Tu sei fortunato invece, ora hai questa guida, l’ultima chance che ti è rimasta per poterti risollevare. No tranquillo, non ti devi preoccupare, non costa nulla, qualcosa di gratis a questo mondo ancora c’è. Fidati, con i miei consigli ho salvato già tante anime perse e tu sarai il prossimo.
La salvezza del giocatore
Partiamo da un presupposto semplice e innegabile: Le case editrici sono il male, non hanno pietà, sfornano giochi bellissimi senza alcuna pausa. Tu vai in ferie, loro no. Lanciano kickstarter, partecipano a fiere, cercano autori di giochi nelle IdeaG da spremere per creare altri bellissimi giochi che poi, senza alcun ritegno, ti vendono! Come puoi resistere? Semplice: non lo fai. Devi comprare tutto e avere ogni ultima uscita. E i soldi? Li fai vendendo.
Vendi a tanto quello che hai comprato a poco. Semplice.
Non credi che sia fattibile? Guardati bene attorno, i miei seguaci sono già in mezzo a noi e stanno applicando esattamente i miei consigli. Non c’è Mercatino di Facebook in cui uno dei miei non stia operando, scatenando fortunatamente l’ilarità di molti che, con emoticon sorridenti e battute banali, non fanno altro che aumentare l’engagement e mettere più in evidenza i loro post. Magicamente poi questi post spariscono, non vi siete mai chiesti come mai? Ve lo dico io: perché la vendita è andata a buon fine!
Non è facile
Ci vogliono anni di pratica, magari in passato hai venduto giochi al 20, al 30 o addirittura al 50% di sconto, ma ora hai la possibilità di rimediare a quegli errori. Grazie a questa guida puoi rimediare e iniziare a fare i big money.
I passi sono semplici:
- Decidi cosa vendere.
- Inserisci nella descrizione dell’annuncio la dicitura: “raro” e “aperto solo per verificare il contenuto, ma mai giocato”.
- Dai una spiegazione plausibile del motivo per cui vendi l’oggetto, senza mai dire che lo fai per soldi (altrimenti ti tirano sul prezzo).
- Fotografa intelligentemente, senza inquadrare le imperfezioni.
- Decidi il prezzo di vendita applicando dal 50 al 100% in più del valore rispetto al nuovo.
Alcuni esperti si spingono addirittura fino al 200% e oltre, ma stiamo parlando di gente specializzata, che dedica ogni attimo della propria vita in quello in cui credono. Sono da ammirare, nonostante ricevano decine e decine di insulti, riescono a tenere botta e a portare avanti i propri affari. Non è semplice ragazzi, bisogna avere esperienza e capacità fuori dal normale.
Il mio consiglio è quello di iniziare per step. Prendi un gioco qualsiasi della tua collezione, tipo che so: “Puerto Rico“, di’ che è una primissima edizione, anche se non è vero non preoccuparti, tanto ne hanno fatte così tante versioni che nessuno sa più qual è la prima! Scrivi magari che lo vendi perché non riesci a giocare con quelle pedine marroni senza pensare allo schiavismo e che questa cosa ti urta tanto da non permetterti di giocare serenamente. Se hai le pedine viola, dipingile prima di spedirlo con un pennarello marrone, nessuno se ne accorgerà. Ora fai il tuo prezzo, senza esagerare la prima volta, una cosa tipo 75 euro dovrebbe andare bene. Evita i numeri pari, i dispari sembrano sempre più bassi, coerenti e adeguati. Ora posta il tuo annuncio e aspetta. Fidati, non passerà inosservato. Portati pure avanti comprando altri giochi, non ti preoccupare, presto rientrerai dei costi.
Pillola rossa o pillola blu? Prendo tutte e due…
Ora che sai, puoi decidere di aprire gli occhi e diventare ricco, oppure continuare nella mediocrità del giocatore fallito che eri fino a ieri. È una tua scelta. Oppure, meglio ancora, puoi fare entrambe le cose, ascoltando qualche volta i miei consigli e qualche volta no. Fa niente se poi sembri bipolare. L’unica cosa veramente importante è una: non smettere mai di giocare, ma ricordati che puoi giocare anche con i giochi degli altri!
Nonostante creda che nessuno di voi sia arrivato a leggere fino a qui, ricordo ancora una volta che i primi 20 amici che commenteranno iniziando la frase con: “Non sono un esperto, ma secondo me il tuo blog è migliore di quello di”, taggando un qualsiasi Influencer Ludico, riceveranno in omaggio un consiglio personalizzato per diventare ricchi con i giochi da tavolo.
Come dici? Vorresti essere anche tu un Influencer Ludico ma sei troppo pigro per provarci? Sei fortunato, eccoti un’altra guida.
P.s. Se hai bisogno di aiuto per altro scrivimelo nei commenti, una guida non la si nega mai a nessuno.
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